Come volevasi dimostrare
Dopo quattro anni negli USA, il mio inglese, seppur migliorato, è sempre troppo lontano dall’essere perfetto. La sensazione che rimane è di una certa ambivalenza. Da una parte, vi è la frustrazione per dovermi ancora misurare con una lingua “nuova”; dall’altra, lo stupore divertito che accompagna ogni nuova scoperta lessicale.
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